Pidocchi: come distinguerli dalla forfora?

Partiamo col dire cosa sono i pidocchi: parassiti che si insediano sul cuoio capelluto, ciglia e sopracciglia e non si staccano facilmente. Producono più di 200 lendini (uova) in tutta la loro vita ed è un fenomeno altamente contagioso, infatti ne sono parecchio soggetti i bambini nelle scuole. Come distinguiamo le uova dei pidocchi dalla forfora? Semplice! Le uova si aggrappano al cuoio capelluto, la forfora invece scivola lungo tutto il fusto.

Quali sintomi comporta la pediculosi?

I pidocchi non vanno via da soli, a meno che il soggetto che li ospita non abbia febbre alta o sia morto, proprio perché tali parassiti si cibano col sangue. La pediculosi non si manifesta in coloro che hanno i capelli grassi perché l’eccesso di sebo non permette loro di attaccarsi. La sintomatologia della pediculosi comprende: prurito, lievi rigonfiamenti sul cuoio capelluto, spalle e collo; presenza di puntini bianchi.

Come debellare i pidocchi

Al primo sintomo è importante controllare la cute per vedere se risultano esservi le lendini. Appurata la loro presenza è importante osservare alcune norme di igiene: evitare di scambiarsi asciugamani, spazzole e pettini per evitare il contagio, usare un pettine a denti stretti per eliminare le uova dal cuoio capelluto ed appositi shampoo e soluzioni che consiglierà il medico. In alcuni casi i pidocchi possono provocare delle lesioni al cuoio capelluto, in quel caso il dermatologo potrà prescrivere dei medicinali adatti a curare l’infezione.